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Warsaw Convention - Convenzione di Varsavia sul trasporto aereo (1929)

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Convenzione per l'unificazione di alcune regole relative al trasporto aereo internazionale, firmata a Varsavia il 12 ottobre 1929.

La Convenzione di Varsavia è stata adottata fin dall'inizio del trasporto aereo ed è stata a lungo il testo di riferimento per il trasporto aereo internazionale.

Questa Convenzione è stata oggetto di numerosi protocolli di modifica (il Protocollo dell'Aia del 28 settembre 1955 e il Protocollo di Montreal del 25 settembre 1975) che hanno portato a un regime completamente frammentato per il trasporto aereo internazionale. La Convenzione di Montreal è stata firmata nel 1999 e ha tentato di uniformare la legge.

La Convenzione di Varsavia continua ad applicarsi a tutti i trasporti aerei internazionali tra Stati che non sono parti della Convenzione di Montreal, o tra uno Stato che ha ratificato la Convenzione di Montreal e uno Stato che non ne è parte.

I principi stabiliti nella Convenzione di Varsavia si riferiscono principalmente al regime di responsabilità civile del vettore per i danni verificatisi durante il trasporto.

1. Il vettore è responsabile per i danni derivanti da morte, lesioni o qualsiasi altro danno fisico subito da un passeggero quando l'incidente che ha causato il danno si è verificato a bordo dell'aeromobile o durante una delle operazioni di imbarco e sbarco. Il passeggero aereo ha diritto a un risarcimento fino a 16.600 DSP per le lesioni personali subite. Il vettore è obbligato ad emettere al passeggero un biglietto passeggeri che deve contenere una serie di dettagli (luogo, data, destinazione, ecc.).

2. Il vettore è responsabile dei danni in caso di distruzione, perdita o danneggiamento del bagaglio registrato o della merce quando l'evento che ha causato il danno si è verificato durante il trasporto aereo. In caso di perdita del bagaglio, il risarcimento è limitato a 17 DSP per chilo di bagaglio. Il vettore è obbligato ad emettere un controllo del bagaglio.

3. Il vettore può essere esonerato da questa responsabilità solo se prova che la vittima è esclusivamente colpevole, o che ha adottato tutte le misure ragionevolmente necessarie per evitare il danno, o che era impossibile adottare tali misure.

Il documento qui proposto è lo strumento originale in lingua inglese depositato presso la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti; ad esso segue l'elenco dei Paesi che hanno ratificato questa Convenzione con le date di ratifica ed entrata in vigore.

28 pagine - in inglese